Post by AleTVL'idea di ridurre la temperatura di circolazione dell'acqua aumentando
però la portata per mantenere lo stesso scambio termico con l'ambiente,
di quanto è sbagliata? :-)
Aumentare la portata ?
Se sta pensando a termosifoni esistenti, allora significa aumentare la
velocita' dell'acqua e questa non e' una buona idea, sia per gli
attriti, che significa spreco di energia meccanica (una energia
"pregiata", che vale circa 2-3 volte l'equivalente termico), sia per la
minore durata della pompa.
Se sta pensando a termosifoni da "progettare", allora potrebbe farlo
aumentando le sezioni, a velocita' invariata. Pero' questo significa
maggiore costo di materiali.
Aumentera l'inerzia termica dell'impianto (c'e' piu' acqua) il che
potrebbe essere positivo o negativo ... dipende :-)
L'ideale e regolare la temperatura di circolazione dell'acqua in
funzione dell'energia da apportare. Ovvero, se nella mezza stagione,
grazie all'esubero di potenza termica che si ha, si abbassa la
temperatura, il termosifone funzione costantemente alla erogazione di
energia richiesta.
Oggi, grazie ai microprocessori, non dovrebbe essere difficile
progettare un funzionamento della caldaia, che leggendo termostato e
"flusso termico", calcoli la temperatura ideale.
Durante le giornate molto fredde, la temperatura di funzionamento sara'
quella progettuale per la massima potenza, quando non c'e' tanto freddo,
la temperature dell'acqua viene abbassata, in modo che il termosifone,
lavorando continuamente, eroghi giusto il calore necessario.
Oggi invece cosa accade ? Che il bruciatore inizia con l'attacca/spegni,
mandando l'acqua nei termosifoni verso il valore "fisso regolato" per
poi lasciarlo calare "sotto" finche' il termostato reagisce ...
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Roberto Deboni
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