Post by barattare.netSono arrivato ad una ipotesi di progetto che mi stupisce che qualcuno non
l'abbia definita folle perchè ho un obbiettivo da raggiungere che devo solo
costi globali di 2 boiler +circolatore =300 euro totali al brico +
ovviamente consumo di elettricità) in confronto al consumo di gas,
ammortamento caldaia su 13 anni di qualche migliaia di euros+ il compenso
agli esattori del controllo fumi+ un ipotetico ma reale possibile rischio
asfissia/ esplosione totalmente assente con l'elettrico).
Fa piacere leggere ogni tanto qualcuno che ragiona "oltre" la punta del
proprio naso :-)
Post by barattare.netPerche' questa idea? perchè essendomi 'rotto' di avere per casa i
controllori della caldaia e sopratutto problemi di calcare che venivano
risolti dai citati personaggi a suon di 200 o 300 euro ad ogni uscita per
pulire la serpentina o cambiarla mi sono deciso un anno fa, da empirico
quale solo, a inibire la funzione riscaldamento sanitari della caldaia e
farla svolgere da un banale boiler da 80 litri 1200 watt al costo in offerta
ad un anno di distanza dalla prova il decremento di euro in bolletta gas ha
subito un equivalente incremento nella bolletta elettrica, i conti non sono
ancora definitivi ma anche se costasse qualche cosa in + il 60% dei problemi
della caldaia a gas li ho risolti.
Aggiunga:
- manutenzione ed interventi alla canna fumaria (capitera' ogni 10-20
anni, ma quando ci sono sono sberle di spese ...)
- il fisso contrattuale del gas, passato ormai ad oltre 100 Euro
all'anno (naturalmente questo significa che dovra' anche eliminare i
fuochi in cucina)
- la sostituzione/riparazione del tubo flessibile che collega la cucina
al gas
- l'installazione e la gestione di un sistema di controllo fumi per il
caso di fughe del gas (per i piu' previdenti)
- le fughe di calore dovuto ai fori obbligatori di ventilazione nel
locale in cui si trovano la caldaia ed i fuochi (chi ha tutto elettrico,
puo' "sigillarsi" la case ed inserire un'apparecchio come questo per il
ricambio d'aria - unita' ventilante con recupero del calore:
http://www.fair-europe.com/gamma.asp?lang=it&key=36
(non consiglio ne' sconsiglio la marca, e' semplicemente il primo che mi
e' capitato con Google)
L'uso di un'apparecchio del genere significa anche potere filtrare
l'aria che entra (utile per le abitazioni nel raggio di 5-10 km da un
inceneritore o da una centrale termoelettrica, etc.)
Se completa il tutto con una cura adeguata dell'isolamento e
l'eliminazione di tutti gli spifferi (che nel caso di presenza di
bruciatori non e' rilevante, stante l'esistenza dei fori di
ventilazione), puo' facilmente far avanzare il suo appartamento di una
classe energetica, il che significa in soldoni che ha bisogno di meno
energia, ovvero "rischia", oltre ad avere meno "stress" da rapporti con
personaggi "equivoci", di risparmiare veramente.
Contro:
- il fatto di avere puntato tutto sull'elettricita' significa che in
caso di blackout resta totalmente senza energia (pero' e' anche vero che
normalmente una caldaia a gas non funziona senza elettricita'). A questo
si puo' ovviare tenendo (in cantina o sul balcone) una piccola bombola
di GPL o propano di riserva con un fornello da campeggio ed una stufetta
a gas.
Per quanto riguarda la modifica da fare all'impianto, se la sua
intenzione e' primariamente quella di mantenere lo status quo delle
caratteristiche (per esempio, non vuole correre il rischio di trovarsi
un "comfort" diverso a quello a cui e' abituato), piuttosto che inserire
i boiler, la suggerisco caldamente di sostituire i termosifoni con
radiatori ad olio. La funzionalita' e' identica, ma tronca totalmente le
dispersioni nei muri e pavimenti. Un termosifone ad olio per ogni
stanza, ha gli stessi vantaggi dei termosifoni, il costo totale "una
tantum" e' ragionevole, ed una totale indipendenza per ogni locale (puo'
mettere ogni termosifone sotto cronotermostato settimanale).
E si risparmia la manutenzione di tubazioni e termosifoni (le tubazioni
si rischiano di cambiare ogni 20-30 anni, se non vuole rischiare danni
all'appartamento di sotto). E cambiare le tubazioni significa spaccare i
pavimenti.
Anzi, chi ha tubazioni che perdono, potrebbe considerare, in alternativa
alla rottura dei pavimenti, di fare il passaggio ai radiatori ad olio e
lo svuotamento dell'impianto.
Post by barattare.netEcco perche sto compiendo valutazioni sul passaggio tutto all'elettrico,
magari poi attingendo anche al solare fotovoltaico.
Se l'Italia riesce a fare un passo deciso verso il nucleare e l'energia
elettrica termosolare, con una integrazione dall'eolico, il costo
dell'energia elettrica in Italia avrebbe ampio spazio per scendere
(mentre il prezzo del gas e dei petroliferi andrebbe verso il basso solo
in caso di aggravamento della crisi economica mondiale ...).
E quindi si troverebbe un futuro "ridente" :-)
Post by barattare.netA regime sarebbe una tipolgia di impianto in cui se lo stato italiano non se
ne inventa una potrei gestire in totale autonomia.
Prima sarebbero pubblicizzati una raffica di incidenti "a causa"
dell'elettricita', in parallelo l'introduzione di una tassa
sull'elettricita' usata per il riscaldamento, a questo punto avremo
leggi per una verifica annua della sicurezza degli impianti elettrici ed
un controllo fiscale delle piombature dei contatori ausiliari e delle
scatole di derivazione verso gli apparecchi riscaldanti.
Non e' molto difficile indovinare che cosa accadra' in futuro.
Ma stia tranquillo, finche' sarete quattro gatti, sarete lasciati in pace.
--
Roberto Deboni
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